Il film ripercorre, con una serie di flashback, la vita di Pu-Yi, l'ultimo imperatore della Cina: da fanciullo cui tutto era dovuto, essendo figlio del Cielo, a re fantoccio del ""Manciukuo"" in mano ai giapponesi, a prigioniero dei campi di rieducazione politica ai tempi di Mao, dopo un periodo passato in Siberia ostaggio dei russi. Fino alla anonima morte, avvenuta durante la rivoluzione culturale.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Inizio a pensare che se Bertolucci ha azzeccato un film gli è successo per ****. Non mi è piaciuto per niente neanche questo: il regista crede come al solito di portare in scena personaggi colti e interessanti, e invece sono tutti vuoti, senz'anima e senza senso. Proprio come la trama che con la scusa di essere biografica gira su se stessa e non porta a nulla; non emoziona, non ci sono scene memorabili, non c'è niente. An, e poi: scusatemi tanto, ma è una delle peggiori fotografie che abbia mai visto. Non parlo della fluidità della cinepresa, perché i movimenti della mdp sono buoni e lì non c'è niente da dire... ma parlo dei colori, della scenografia. Orribili, inconcepibili. Non riesco a immaginare uno scenario peggiore. Lunghissimo per niente, un 4 come un calcio nel posteriore.